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COERENZA DI VIA GIULIA
Via Giulia, si è trasformata nel tempo, ma l’architettura contemporanea è assente in tutta la lunghezza del suo profilo rettilineo. I pochi edifici del ventesimo secolo appartengono a una tradizione costruttiva e materiale che oggi non è più presente. Le demolizioni hanno destabilizzato la strada: non ne hanno trasformato l’identità, ma soltanto decimato la trama.
VULNERABILITÀ DI VIA GIULIA
L’area della Moretta si potrebbe affrontare oggi con una ricostruzione in stile; una scelta spesso fallita per mancanza di autenticità. Non è un problema di principio, ma di assenza della qualità sensibile che emana solo da un originale. Neppure l’alternativa di accettare aggiunte contemporanee sembra promettente: troppo “presenti” o rinunciatarie.
IL VUOTO COME FERITA E COME OPPORTUNITÀ
Al posto di un vuoto senza carattere, un nuovo spazio pubblico potrebbe competere, per dimensioni, con Piazza Farnese e Piazza Navona. Una grande piazza sopra il parcheggio interrato rischia di indebolire Via Giulia come fuga prospettica tagliata nella città storica. Ma è anche evidente che l’apertura verso ovest offre una vista luminosa e un respiro alla strada.
IL PARCHEGGIO DEL PROGRAMMA COMUNALE | IL PARCHEGGIO PROPOSTO
UN GIARDINO E UN PARCHEGGIO IN UNO
A Roma l’identità morfologica del tessuto urbano non finisce alla quota della strada e suggerisce una strategia: invece di una separazione tra un indefinito parcheggio sotto, e una rifinita serie di piazze e edifici sopra, una singola struttura: il parcheggio con sopra un giardino che ricostruisce le tracce storiche.
GIARDINO E PIAZZA DELLA MORETTA
Piazza della Moretta è il risultato improvvisato di una trasformazione incompiuta. Nel frattempo la popolazione ne ha fatto un vivace crocevia; dovrebbe quindi essere accettata per quello che è, una piazzetta che ha bisogno di pochi ritocchi: la superficie carrabile ridotta, il retro di San Filippino coperto di rampicanti.
GIARDINO DELLA MORETTA
IL GIARDINO
SEZIONI DEL PARCHEGGIO CON IL GIARDINO SUPERIORE
VISTA DEL GIARDINO DAL TEVERE
Il giardino ricostruisce la integrità storica del profilo della strada e crea un nuovo landmark che arricchirà Via Giulia come il giardino di Palazzo Farnese. A differenza di esso, il Giardino della Moretta è aperto su Via Giulia, ma offrirà anche una vista panoramica sul Lungotevere con lo sfondo dell’Orto Botanico e oltre, verso il Gianicolo.
IL GIARDINO
Dentro: tranquillo, calmo e rigoglioso, iscritto nella grande storia dei giardini romani; come se fosse un giardino dimenticato e riscoperto, di una esuberante qualità “farnesiana”. Fuori: la promessa di un giardino; fa parte del tessuto urbano, ricucendo lo strappo su via Giulia, collegando spazi aperti, urbani e verdi.
SEZIONI DEL PARCHEGGIO CON IL GIARDINO SUPERIORE
VISTA DEL GIARDINO DAL TEVERE